Come funzionano i pannelli fotovoltaici di ultima generazione

Come funzionano i pannelli fotovoltaici di ultima generazione

Il nostro futuro energetico dipenderà sempre di più dalle fonti rinnovabili. Questa affermazione è una certezza sempre più evidente. Non solo perché i combustibili fossili, come petrolio e derivati, che oggi sono fondamentali per la produzione energetica, sono destinati ad esaurirsi, ma anche perché il nostro pianeta ha un disperato bisogno di un’inversione di marcia. Il riscaldamento globale è sempre più una certezza inesorabile, un problema che bisogna affrontare immediatamente. Aspettare che la soluzione arrivi direttamente dai governi non ha portato sino ad ora grandi risultati. Il cambiamento deve partire dal basso e noi, nel nostro piccolo, possiamo fare tanto.

La possibilità di produrre energia pulita in autonomia è una realtà che negli ultimi anni si è affermata sempre di più, sia nelle abitazioni di privati che nelle aziende. I costi degli impianti fotovoltaici, prima molto alti, sono diminuiti notevolmente rendendo possibile per tutti fare un investimento in questo tipo di energia rinnovabile.

Certo, per poter installare un impianto fotovoltaico devono sussistere delle condizioni particolari che ne garantiscano il funzionamento in completa efficienza. Proprio sull’efficienza dei pannelli si stanno concentrando le ultime ricerche, che hanno l’obiettivo di migliorare questo tipo di tecnologia. I pannelli solari non sono tutti uguali. Il loro problema principale è quello di riuscire ad ottenere la massima efficienza risparmiando in termini di spazio e aumentando il rendimento. Questo significa riuscire a creare pannelli sempre più performanti, che riescano ad attirare più energia solare possibile, ma più piccoli, di modo da poter usufruire di questo tipo di energia verde anche in spazi ridotti. I pannelli di nuova generazione assicurano un rendimento molto elevato rispetto ai suoi predecessori e si possono ottenere ad un prezzo vantaggioso.

Lo spazio e la posizione dell’impianti fotovoltaici sono sempre stati un problema determinante che impatta notevolmente sulla produzione. Maggiore è la superficie, migliore sarà la produzione. Chi dispone di ampi spazi, magari completamente esposti a sud, considerata la migliore posizione possibile, non ha problemi in termini di efficienza.

Il problema sorge quando queste condizioni non sussistono. I fotovoltaici di nuova generazione sono costruiti in modo da avere delle superfici di raccolta maggiori, senza essere però più ingombranti. I pannelli in silicio monocristallino sono studiati per avere un’efficienza molto alta, in quanto hanno una superficie di assorbimento maggiore, e per questo motivo sono adatti per spazi dalle dimensioni ridotte. Sono in grado di convertire sino al 20% in più di energia solare, ma le ultime sperimentazioni riportano dati ancora più performanti, che arrivano a toccare anche il 25%.

Sono inoltre più resistenti nel tempo e hanno necessità di minori interventi di manutenzione. Ultimo, ma non meno importante, il fattore estetico. I pannelli di nuova generazione sono pensati per essere anche più belli, trasparenti o senza cornice, per andare ad impattare sempre meno nell’ambiente anche visivamente.

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